lunedì 24 agosto 2009

Festa sadica a Butera (Caltanissetta)




OCA SGOZZATA APPESA A UN CAVO PER FESTA PAESANA A BUTERA (CL)

BUTERA, FESTA SADICA IN ONORE DI S. ROCCO: GIOCO DELLA PENTOLACCIA CON OCA SGOZZATA APPESA A UN CAVO
A Ferragosto un gioco raccapricciante: un’oca, sgozzata poco prima della “festa” con un profondo taglio al collo, viene appesa nella piazza del paese; un uomo cerca di strapparle il collo. Tra gli spettatori decine di bambini. La LAV: ”Festa incivile e diseducativa, va subito abolita”.



Un’oca sgozzata, ancora sanguinante, viene appesa per le zampe ad un cavo sulla piazza del municipio di Butera (Caltanissetta) e qui, su un podio di legno, un uomo cerca di strapparle il collo a mani nude. Da un terrazzo, un altro uomo tira il cavo per impedirne la presa strattonando il cadavere dell’animale che si deforma, si spezza le ali, perde penne e piume in un macabro spettacolo. E’ questo l’incredibile quanto raccapricciante “gioco” che si è tenuto lo scorso 15 agosto nel piccolo centro del Nisseno, alla presenza di turisti e di decine di bambini, in onore di San Rocco per il quale si tiene questa “tradizione” dell’ “oca e ‘u sirpintazzu” con la quale infierisce, senza rispetto, sul corpo della malcapitata oca.

Già lo scorso anno la LAV aveva documentato questa barbara “festa” pubblicando sul sito www.lavsicilia.it le foto; quest’anno - dopo il coro di indignazione che tale sadica “tradizione” aveva suscitato in tutta Italia anche sulla stampa nazionale – ci si attendeva che gli organizzatori sostituissero il cadavere dell’oca con un fantoccio. Ed invece si sono ripetute, come se nulla fosse accaduto, le stesse scene nel corso del gioco simile alla pentolaccia. Per la LAV l’uccisione di un animale e l’utilizzo del suo corpo come oggetto di divertimento è un gesto inqualificabile ed inaccettabile perché la nostra la civiltà rifiuta la violenza, la tortura e l'uccisione di ogni essere vivente.

“Anche la legge ha recepito tali convinzioni etiche con la modifica del codice penale a seguito della legge 189 del 2004 sul reato di maltrattamento di animali, in cui è evidente la tutela dell'animale in quanto soggetto, nel rispetto della sua natura, secondo le sue caratteristiche anche etologiche” dichiara Carlo Aprile, responsabile settore “feste sadiche” della LAV Sicilia. “Ogni “tradizione” che veda negli animali oggetti da sfruttare deve quindi essere interpretata criticamente, per convertirla e renderla eticamente accettabile secondo i parametri che il progresso culturale e sociale determina nel tempo, per adattarla alla società contemporanea alla luce delle sensibilità nel frattempo maturate. Esistono tradizioni giuste e tradizioni sbagliate – conclude Aprile – e molte volte – come nel “gioco dell’oca” di Butera – si esercita della violenza sugli altri senza rendersene conto”.

“Lo scorso anno avevamo scritto al Sindaco di Butera ed al Parroco del Santuario di S. Rocco evidenziando anche le conseguenze culturali ed educative estremamente pericolose nei giovani: l’uso dell’oca sgozzata come elemento di divertimento li allontana dal valore preminente del rispetto della vita di ogni essere. Non abbiamo ricevuto nessun cenno di risposta dalle due Autorità che, anche quest’anno, hanno ignorato ogni appello al buonsenso ed al rispetto della legge organizzando e promuovendo tale festa”, aggiunge Jessica Natale, responsabile della LAV Caltanissetta. “Si tratta di una festa altamente diseducativa per organizzatori, partecipanti e pubblico; appellarsi alle tradizioni è il solito tentativo di nascondere le proprie responsabilità, soprattutto da parte di chi è tenuto, per credo religioso o dovere civico ed istituzionale, a bandire modelli di comportamento improntati alla violenza su qualsiasi creatura umana o non umana”.

La LAV ricorda che lo psicologo americano Frank Ascione, professore di psicologia dell'Università statunitense dello Utah e Camilla Pagani, psicologa del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma, hanno compiuto una ricerca specificatamente mirata sul comportamento violento dei bambini nei confronti degli animali. Una volta su cinque la ragione che spinge a compiere atti di violenza nei confronti di animali è il semplice divertimento, e i bambini e gli adolescenti crudeli verso gli animali hanno una maggiore probabilità, una su tre, di manifestare in età adulta comportamenti ripetutamente feroci e pericolosi.

La LAV annuncia che una equipe di legali ed esperti sta già esaminando la possibilità di sottoporre al vaglio della Magistratura penale lo “spettacolo” del gioco dell’oca, per il rispetto delle norme penali e del testo unico di pubblica sicurezza che vietano manifestazioni che producono strazio e sevizie di animali.

Palermo-Caltanissetta, 17.08.2009

Fonte www.lav.it

2 commenti:

  1. Io capisco le profonde tradizioni che sono il midollo del nostro paese e della nostra Storia... ma i tempi cambiano, con essi la percezione che l'uomo ha della realtà che lo circonda e la sua consapevolezza di un dominio fittizio e temporaneo... o perlomeno così dovrebbe essere. Una cosa del genere, nel 2009 è totalmente fuori dal mondo ma sfortunatamente, invece, è in casa nostra.
    Spero davvero la LAV riesca a fare qualcosa!

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  2. E' davvero una vergogna, per quanto io non sia un animalista di quelli esagerati, che ce ne sono ve lo assicuro, mi vergogno che scene del genere si vedano nel nostro paese. E poi ci spacciamo per un paese civile. Se ne avrò l'occasione, andrò personalmente a protestare contro questo scandalo. Si potrebbe organizzare anche una manifestazione sarebbe davvero una grande cosa. Vediamo un pò se questo commento riscuote successo.

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