giovedì 10 settembre 2009

Sangue al Palio dei Berberi: due cavalli gravemente feriti

Ci risiamo, come documentato altre volte in questo blog ancora un altro scempio per i poveri cavalli, ecco l'articolo della lav:

[di LAV Sicilia] Sangue al “Palio dei Berberi” di Calascibetta (Enna): ieri sera due finalisti degli oltre 20 cavalli in gara corrono all’impazzata, sfondano il traguardo e investono in pieno una rudimentale quanto pericolosa staccionata di pali di legno e nastri di plastica, disarcionano i fantini e proseguono la corsa in una strada tra le auto parcheggiate. L’impatto è violentissimo: una cavalla, sventrata forse da uno dei paletti, si squarcia il torace con una ferita estesa da cui si versa una cascata di sangue! Il secondo cavallo si ferisce gravemente alla zampa anteriore e l’emorragia di sangue viene tamponata fasciandola con la t-shirt del fantino!

Due animalisti della LAV Sicilia che da anni seguono e indagano le corse di cavalli nell’Isola, Carlo Aprile ed Ennio Bonfanti, riescono a documentare tutto con un video e alcune immagini pubblicate sul sito http://www.lavsicilia.it/.
La cavalla sventrata viene trascinata, in fretta e furia, su un veicolo furgonato che si dilegua velocemente, tra urla e risse di fantini e allevatori, verso destinazione ignota, senza che né un veterinario intervenga per cercare di salvarla dall’emorragia né le Forze dell’Ordine accertino come si sono svolti i fatti, le prove del reato di maltrattamento e sevizie di animali. I due animalisti vengono minacciati più volte e strattonati per sottrargli le videocamere. Della cavalla sventrata non si hanno notizie: probabilmente sarà morta per via della forte emorragia.

“Uno spettacolo vergognoso e sanguinario, un’altra tragedia annunciata: sin dal 2005, infatti, la LAV aveva denunciato che il Palio di Calascibetta era pericolosissimo e si sarebbe trasformato in una mattanza per gli animali - dichiara Carlo Aprile, responsabile regionale LAV del settore palii e feste sadiche - La LAV aveva anche chiesto al Prefetto di Enna di vietarlo, appello che adesso gli animalisti ripropongono al nuovo Prefetto visto che
gli organi deputati localmente alla sicurezza pubblica e al benessere degli animali – Comune e Servizi Veterinari – hanno autorizzato la corsa. E’ inconcepibile – prosegue Aprile - che Sindaco, Commissione di Vigilanza sui Pubblici Spettacoli, ASL e Forze dell’Ordine abbiano potuto autorizzare e far svolgere una corsa di cavalli che elude anche i minimi parametri di sicurezza pubblica e di benessere per gli animali: non vi era un’ambulanza veterinaria per equini; il tracciato della gara era grossolanamente delimitato solo dai paletti di legno e dai nastri bicolore di plastica, assolutamente non in grado di garantire la sicurezza e l’incolumità dei fantini, dei cavalieri e degli equidi, nonché delle persone che assistevano alla manifestazione. Infatti durante la corsa di ieri sera, in un paio di casi, i cavalli hanno travolto uno spettatore e fatto cadere dei fantini. Non erano state poste nemmeno una delle necessarie paratie per attutire eventuali impatti o cadute, ecc.”. Leggi l'articolo completo sul sito della lav

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